La bottega della fantasia

Formazione ludico-espressiva per insegnanti ed alunni della scuola d’infanzia e primaria

Conquistare la semplicità non è facile: è il risultato finale di un processo dinamico che ingloba sia l’eccesso sia la sua graduale perdita di vigore. L’ascolto è un mistero. Affinché un corpo sia in grado di ascoltare senza muoversi deve prima svilupparsi nel movimento.Un corpo sviluppato in questo modo può, alla fine, restare fermo e ascoltare.
Peter Brook

il progetto

Il progetto prevede una serie di incontri con una base laboratoriale che ha come nucleo centrale la drammatizzazione di un evento in un contesto didattico. Il lavoro è estremamente operativo poiché solo le dinamiche “attive” possono essere portatrici di ulteriori dinamiche per una nascita e uno sviluppo di un testo creativo. Il teatro parte dal corpo e dall’incontro che esso ha con una serie di elementi (voce, movimento, azione tempo ecc.). Lo sviluppo delle capacità armoniche di un corpo ha bisogno di una avvicendamento nella fase creativa per cui quando si racconta una storia si parte sempre per un viaggio, un viaggio alla scoperta e all’esplorazione delle emozioni. Il mondo del bambino ha bisogno di uno spazio dove l’esperienza deve essere vissuta in maniera totale.

la metodologia

La tipologia del lavoro è di destrutturazione di un modo di pensare il teatro nella scuola e il teatro della scuola per creare o ribadire una metodologia attiva della drammatizzazione resa in un contesto intracurriculare poiché solo attraverso questa trasversalità si ottengono risultato adatti per una reale ricaduta didattica. Gli incontri saranno quindi articolati dall’applicazione dall’espressione analogica nel campo visivo, cioè della visione. È il percorso, immaginario ma non troppo, del “recupero emotivo”, riferito alla riscoperta di spazi ideali frettolosamente messi da parte dalle abitudini consumistiche. Da questo presupposto tematico il laboratorio si sviluppa in dinamiche che allargano il concetto di recupero, riconducendolo ad una spontanea creatività.

gli obiettivi

In campo didattico il modulo si pone come punto di partenza estensibile alla singola persona, parte di una società, a sua volta parte di una nazione, parte del globo, parte dell’universo: cioè dall’infinitamente piccolo si arriva all’infinitamente grande. La meta di questi incontri è quindi sviluppare nel bambino la presa di coscienza delle forma nello spazio: spazio da cui il suo stesso corpo e la sua mente fanno parte.

le strategie

IL GIOCO E IL MOVIMENTO
È una fase d’inventio, dove il corpo ha bisogno di una socializzazione con se stesso, ha bisogno di ricreare e ricercare il suo spazio d’azione.

TENUTA DI SCENA
Il corpo appreso tiene la scena, la scena della sua vita, alla ricerca di un modo personale di agire e di far agire.

LA COMUNICAZIONE E I SUOI ELEMENTI
Tutto ciò che viene appreso, agito e espresso dal corpo diventa comunicazione. La parola è solo uno degli elementi comunicativi, esistono ulteriori luoghi di formazione comunicativa.

IL TOPOS DRAMMATURGICO
È il luogo dell’ideale, dove le emozioni si possono trasformare in comportamenti autenticamente veri, cioè dove è permesso solo di essere veri nella finzione teatrale, dove si acquisisce un possesso dell’emozione da narrare, da esprimere e da comunicare totale, un luogo dove tutti possono affermare: “io ho…”.

LA MESSINSCENA
E’ la testimonianza, è la prova del lavoro svolto; non ha nulla di teatrale (nel senso comune del termine), poiché è la foce naturale delle emozioni, delle sensazioni, dei comportamenti, delle reazioni che il corpo, nel suo insieme (voce, testa, movimento, azione), ha avuto nel suo percorso.

io ho… provato ad alleggerirmi
io ho… rispettato il tempo
io ho… mantenuto mezza promessa
io ho… scoperto molte storie
io ho… scoperto mille corpi
io ho… visto una bella storia
io ho… ascoltato
io ho… fatto il cielo di un altro
io ho… mangiato una nuvola
io ho… copiato
io ho… giocato
io ho… fatto una cosa di nascosto
io ho… fame
io ho… sorriso
io ho… visto trasformarsi un posto
io… mi sono messo in gioco
Salvatore Guadagnuolo